Aumentare l’efficienza e il valore aggiunto della risorsa digestato per ridurre le emissioni e promuovere produzioni circolari

L'intensificazione sostenibile dell'agricoltura è la base di tutte le strategie di sviluppo al 2050, per produrre una maggiore quantità di cibo e allo stesso tempo preservare l’ambiente. L'uso di Fertilizzanti rinnovabili bioattivati che migliorano la fioritura, la crescita delle piante, l'allegagione, la produttività delle colture, l'efficienza nell'uso dei nutrienti (NUE) e la tolleranza contro un'ampia gamma di fattori di stress abiotici (Colla e Rouphael, 2015), può diventare uno strumento fondamentale per ridurre gli input di produzione e aumentare la sostenibilità.

Il progetto intende sviluppare innovazione nell’uso dei fertilizzanti (sostituzione dei fertilizzanti id sintesi con nutrienti rinnovabili -reflui e digestati) in due filiere cardine della zona GAL, pomodoro e cereali.

L’obiettivo primario del progetto è la sostituzione di fertilizzanti di sintesi (non rinnovabili e carbon intensive) con i fertilizzanti rinnovabili (frazioni solide e liquide di digestati) e l’aumento di efficienza dell’uso dei fertilizzanti rinnovabili nelle specifiche filiere della zona GAL, pomodoro e cereali.

Per il pomodoro, sulla base delle specifiche esigenze del settore, viene sviluppata una innovazione di prodotto (Fertilizzante/substrato rinnovabile attivato) e relativo protocollo di utilizzo. Non esistono attualmente prodotti specifici con le medesime caratteristiche, peculiari per la filiera del pomodoro e che valorizzino matrici disponibili localmente.

Per le filiere cerealicole l’innovazione è di gestione, si tratta di mettere a punto un protocollo di iniezione del digestato liquido con inibitore della nitrificazione -che consenta di entrare una sola volta in campo per la distribuzione del digestato, avendo una efficienza di utilizzo molto superiore a quella del digestato senza inibitore. Il protocollo di utilizzo tiene conto delle caratteristiche climatiche (temperatura e piovosità) e pedologiche (tessitura e orizzonti) e quindi identifica il prodotto, la dose e il tempo di distribuzione che consentono di conservare l’azoto distribuito fino al momento di maggior assorbimento della pianta, verificando infine la reale efficienza raggiungibile.

La sfida è quella di sostituire completamente il fertilizzante chimico (urea) garantendo una performance ambientale ottima (azoto assorbito in massima parte dalla pianta e non emesso nell’ambiente).

I partner

Università degli Studi di Milano DISAA, Gruppo Ricicla

Cortelazzi Primo (CAPOFILA)

Casalasco Agricola Soc. Agr.

Il gruppo si occupa da oltre 20 anni di valorizzazione di reflui e digestati, sostenibilità delle pratiche agricole, fertilizzanti rinnovabili ed economia circolare. In particolare, il gruppo ha competenze chiave per la valutazione della qualità delle matrici per lo sviluppo di fertilizzanti, per l’impostazione delle prove sperimentali in campo e la valutazione dei risultati. Il gruppo ha infine specifica esperienza nella identificazione e quantificazione (chimica e biologica) di molecole ad azione biostimolante

L’attività sarà coordinata dal DISAA., nella persona del Prof Fabrizio Adani. Professore ordinario presso DISAA Università degli Studi di Milano, è il coordinatore scientifico del laboratorio Gruppo Ricicla, specializzato in agricoltura, bioenergia, gestione sostenibile del recupero di biomasse, chimica verde e problematiche ambientali.

Azienda cerealicola e orticola in comune di Marcaria, fondata nel. Conduce 59 ha di superficie agricola con produzione di cereali, orticole.

Dotazioni tecniche a supporto del progetto: l’azienda mette a disposizione circa circa 2 ha per la conduzione delle prove di pieno campo su mais, Tutte nel comune di Marcaria. L’azienda si avvale del servizio di contoterzisti per alcune specifiche operazioni in azienda, supervisionate da personale proprio, e allo stesso modo si avvarrà di supporto per alcune delle operazioni di progetto (iniezione del digestato).

 

Azienda fondata nel 2016, conduce un totale di 150 ettari, con circa metà della superficie destinata a pomodoro da industria, il resto grano a tenero-grano duro- soia-medica. Superfici agricole su cui potranno essere svolte le attività di progetto: 3-4 ettari nel comune di Rivarolo Mantovano (latitudine 45.084278 – longitudine 10.432898) condotte a pomodoro in parcelle a blocchi.

 

Il progetto consegnerà i seguenti prodotti:

  • Formulazione di un prodotto fertilizzante/substrato rinnovabile attivato, specifico per la filiera del pomodoro, in grado di contrastare alcune delle principali difficoltà operative della produzione
  • Protocollo di utilizzo del prodotto fertilizzante/substrato rinnovabile attivato
  • Report Scientifico
  • Protocollo di utilizzo del digestato liquido (iniezione abbinata a inibitore della nitrificazione) che individua tempi e dosi per la filiera di riferimento in territorio GAL
  • 2 workshop formativi e 1 giornata dimostrativa di distribuzione per iniezione del digestato liquido

Tabella 1: quadro di sintesi che collega i problemi e fabbisogni identificati, l’approccio di progetto e risultati di progetto per la filiera del pomodoro

Problema

Sviluppo e innovazione proposti nel progetto

Approccio sperimentale di progetto

Risultati di progetto

Filiera pomodoro

Uso fertilizzanti di sintesi (costo elevato, produzione non circolare)

Sviluppo fertilizzanti rinnovabili da matrici locali (reflui e digestati)

Test su pomodoro di fertilizzanti rinnovabili bioattivati sviluppati da separato solido di digestato.

Sviluppo di un protocollo di utilizzo dei fertilizzanti rinnovabili bioattivati

Riduzione degli interventi durante il ciclo colturale Correzione della sovra fertilizzazione in pre-trapianto,

Sviluppo di un fertilizzante rinnovabile attivato Fertilizzante rinnovabile attivato con microrganismi per aumentare l’efficienza della nutrizione.

Protocollo di utilizzo adatto alla coltura del pomodoro nella zona considerata

Uso inefficiente dei fertilizzanti rinnovabili con emissioni nell’ambiente per disallineamento temporale della distribuzione di nutrienti e dell’assorbimento da parte della pianta

Uso di microrganismi attivi in abbinamento al fertilizzante rinnovabile, per stimolare la capacità della coltura di assorbire nutrienti

Riduzione degli apporti di azoto i pre-trapianto e nelle successive fasi.

Riduzione progressive della sostanza organica nel suolo

Aggiunta di materiale organico (digestato solido) per migliorare la struttura

Test su pomodoro di fertilizzanti rinnovabili bioattivati

Stanchezza del terreno

Aggiunta di microrganismi bioattivi per incrementare la diversità microbiologica delle popolazioni e indurre maggiore resilienza

Stress idrico da gestire

Aggiunta di materiale organico (digestato solido) per migliorare la struttura fisica del suolo

Aggiunta di microrganismi attivi che inducono resistenza allo stress idrico

Qualità del pomodoro (colore, sapore, consistenza, durabilità)

Aggiunta di materiale organico (digestato solido) con molecole ad effetto auxin-like stimolano la produzione delle molecole responsabili della qualità

Test sulla qualità delle bacche prodotte nelle diverse tesi

Aumento della sostenibilità delle produzioni

Uso efficiente di fertilizzanti rinnovabili

Tabella 2: quadro di sintesi che collega i problemi e fabbisogni identificati, l’approccio di progetto e risultati di progetto per la filiera cereali

Problema

Sviluppo e innovazione proposti nel progetto

Approccio sperimentale di progetto

Risultati di progetto

Filiera mais

Uso fertilizzanti di sintesi (costo elevato, produzione non circolare)

Uso di digestato liquido in presemina per iniezione e

Test di iniezione di digestato liquido e inibitore della nitrificazione in presemina mais.

Azzeramento della fertilizzazione minerale e delle distribuzioni in copertura.

Test di 2 diverse efficienze.

Protocollo di utilizzo del digestato e inibitore della nitrificazione su mais in terreni argillosi (dosi, tempi ed efficienza raggiunta)

Uso inefficiente dei fertilizzanti rinnovabili con emissioni nell’ambiente per disallineamento temporale della distribuzione di nutrienti e assorbimento da parte della pianta

Addizione di inibitore della nitrificazione

Aumento della sostenibilità delle produzioni

Uso efficiente di fertilizzanti rinnovabili grazie all’uso dell’inibitore della nitrificazione con digestato

GIORNATA DIMOSTRATIVA  1 giugno 2023

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WORKSHOP BOVIMAC BOVIMAC 24 novembre 2023

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WORKSHOP TECNICO 23 febbraio 2024

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